Dov’era il tennis…
“Dov’era una volta il tennis, nel piccolo rettangolo difeso dalla massicciata su cui dominano i pini selvatici, cresce ora la gramigna e raspano i conigli nelle ore di libera uscita.
Qui vennero un giorno a giocare due sorelle, due bianche farfalle, nelle prime ore del pomeriggio. Verso levante la vista era (è ancora) libera e le umide rocce del Corone maturano sempre l’uva forte per lo ‘sciacchetrà’.”
Eugenio Montale – da “La Bufera e altro” 1956
Gli esordi del tennis a Genova
Il Tennis Club Genova nasce nel 1893 sui terreni di una antica villa patrizia nel centro di Genova.
C’era una baracca per gli spogliatoi e un piccolo chiostro per le bibite.
I promotori, come già avvenuto per il più antico circolo d’Italia – quello di Bordighera -, erano inglesi, ma trovarono subito genovesi pieni di entusiasmo pronti a collaborare: Nino Brocchi, primo presidente del circolo, Pierino Negrotto Cambiaso, Beppe Croce ed Enrico Bocciardo.
In poco tempo, il Tennis Club Genova 1893 diventa il punto di riferimento di tutto il movimento tennistico italiano.
Quando Beppe Croce diventerà contemporaneamente presidente del circolo e della neonata Federazione Italiana Tennis, Genova e il T.C. si troveranno a vivere un momento magico, essere considerati il fulcro dell’attività tennistica italiana.
Agli inizi degli anni ’20 vengono costruite le prime strutture della sede del circolo, uno chalet in legno ospita la sede sociale e a fianco viene eretta una sorta di tribuna coperta con un tetto in paglia modello coloniale.
Nello stesso periodo esplode un giocatore che vincerà ben nove titoli italiani assoluti di cui quattro in singolo: Mino Balbi di Robecco (1883-1964).
Di origini aristocratiche, nato col sacro fuoco della passione sportiva nel sangue, alpinista, canottiere, calciatore, arriverà al tennis tardi ma sarà il primo a portare in Italia il tennis moderno. Giocatore completo e temperamento da attaccante, scende a rete (serve and volley) e alterna a un servizio potente un servizio tagliato (slice o all’americana), novità assolute nel tennis italiano.
Gli anni d’oro e la Coppa Davis
La presidenza di Beppe Croce porta nel 1928 al Tennis Club Genova 1893 l’organizzazione dell’incontro di Coppa Davis Italia-Australia.
Gli azzurri De Stefani, Morpurgo, Gaslini e Roby Bocciardo, senza allenatore né massaggiatore, provvisti solo di buona volontà e improvvisazione, vinsero contro la forte squadra australiana che aveva già preso accordi per giocare contro la Romania al secondo turno. Roby Bocciardo, fuoriclasse nostrano, gioca a Wimbledon nel ’26, ’27 e ’28 e proprio nell’estate del 1928 vinse il campionato mondiale universitario che a quell’epoca aveva valore di una olimpiade.
Nel 1930 la decisione di interrompere l’attività sportiva a soli 27 anni per iniziare a lavorare nell’azienda di famiglia. In seguito il Tennis Club avrebbe ospitato nella propria sede la Coppa Davis per altre tre volte: nel 1930 contro il Giappone (3-2), nel 1932 contro l’Egitto (3-2) e nel 1933 contro l’Australia (4-1). La Coppa Davis in epoche più recenti è stata organizzata altra due volte dal T.C. Genova nella prestigiosa sede di Valletta Cambiaso, stadio Beppe Croce.
Dalla ricostruzione al tennis moderno
La seconda Guerra Mondiale colpì anche il Tennis Club Genova 1893 che fu letteralmente distrutto dalle bombe.
Il presidente della rinascita fu il mitico Angelo Costa che sarebbe rimasto in carica ben 37 anni.
Nel 1950 viene inaugurata la nuova sede del T.C. ma il ciclone urbanistico della città fece sparire ben tre campi, compreso lo storico centrale, per far posto a due licei: lo scientifico Cassini e l’artistico Barabino. Due campi vennero ricostruiti sul terreno sovrastante lasciato libero dal floricoltore Peirano.
La prima vittoria del dopoguerra giunge con la conquista della coppa Luzzatto, campionato femminile di seconda categoria dove vera trascinatrice e anima della squadra è Maria Teresa Bozano. Campionessa anche in altre discipline sportive come sci e nuoto, Maria Teresa Bozano sarà protagonista di un’incredibile carriera tennistica che la vedrà dominare la seconda e terza categoria per un tempo record di 30 anni.
Tra il 1942 e il 1960 vince ben 14 titoli italiani di cui 12 in doppio e rimane seconda categoria fino al 1973.
Nel 1978, a 63 anni, vince la Coppa del Sindaco. Maria Teresa Bozano contribuirà in qualità di responsabile dell’attività giovanile a far crescere la componente femminile del vivaio biancorosso coadiuvata dall’indimenticabile maestro Fattori.
Scomparso Angelo Costa, si succedono alla guida del Tennis Club autentici “nomi” della racchetta o comunque persone dalla salda tradizione sportiva, individuale e famigliare: Gian Vittorio Cauvin, Gian Piero Mondini e Aldo Mordiglia.
Negli anni ’70, i colori sociali tornano in auge con le vittorie di uno dei più forti giocatori che il circolo abbia mai avuto: Enzo Vattuone. Il ragazzo pegliese è precocissimo, a 14 anni inizia la scalata che lo porta alla conquista di ben 22 scudetti tricolore e a 15 anni indossa per la prima volta la maglia azzurra difendendo poi i colori italiani per ben 51 volte. E proprio nel 1979, Enzo Vattuone è protagonista della bella avventura che ci porterà alla conquista dell’unico scudetto a squadre conquistato dal Tennis Club Genova 1893 (già vinta nel 1925 come coppa Brian).
Questo atleta con la maglia bianco rossa farà incetta di titoli tricolore in singolo ma soprattutto in doppio, prima giovanili e poi assoluti che lo porteranno a ricevere nel 1985 il premio per migliore “Atleta azzurro”.
Tra presente e futuro: una storia di successi
Nel 1986, Giorgio Messina è il nuovo presidente del Tennis Club Genova 1893; già con lui presidente del comitato regionale FIT e capo della commissione sportiva, il T.C. nel 1979 conquista lo scudetto della serie A maschile (E. Casareto, A. Possenti, P. Toci, E. Vattuone).
Il suo avvento porta una ventata di energia: con lo spostamento del ristorante nell’attuale palazzina aumentano gli spazi disponibili nella sede sociale; questo ha reso possibile la realizzazione di una sala biliardo, maggior disponibilità di sale per il gioco delle carte e relativa iscrizione del circolo alla FIGB con l’attuale approdo delle nostre squadre in serie A: unico circolo in Italia ad avere nella massima serie una squadra maschile e una femminile.
Vengono migliorati gli impianti sportivi: i campi esterni 5 e 6 vengono coperti e nel 1994 vengono rifatti in terra (prima erano in mateco), nel 2002 viene coperto anche il campo 3.
Incrementa come mai nessuno l’attività agonistica e organizzativa del tennis: ricordiamo le tre edizioni dei campionati europei individuali U14 dal 1993 al 1995 e nel 2002 il campionato europeo U16: 35 le nazioni partecipanti, 152 i giocatori e le giocatrici, 3500 gli spettatori, 332 i match disputati, 1690 le palle consumate.
Dal 1990 in poi si assiste a una incredibile escalation di vittorie, sia individuali, sia a squadre.
Il culmine è stato raggiunto nel 1996 con la vittoria del trofeo FIT, che premia il miglior circolo d’Italia sulla base dei risultati agonistici conseguiti in una annata in tutte le gare a squadre, giovanili, assolute e over. A questo ne sono seguiti altri due: 1999 e 2001.
Nel 1998, il Tennis Club Genova 1893 si presenta a gareggiare nel campionato a squadre di serie A; un esordio estremamente favorevole: la formazione femminile (G. Pizzichini, A. Canepa, M. Matevzic, V. Mortello con R. Bobkova, K. Kroupova e O. Barabanskichova) vince e la squadra maschile (G. Gatto e A. Capodimonte) arriva nei quarti.
Nel 1999 e nel 2000 la partecipazione è femminile e il circolo arriva in entrambe le occasioni al terzo posto con M. Matevzic, A. Canepa e G. Di Natale nella prima competizione, e M. Matevzic, N. Vierin, G. Mortello, G. Buchanan e P. Ravano nella seconda.
Nel 2001, partita con l’obiettivo della salvezza, la squadra composta da M. Matevzic, N. Vierin, L. Dell’Angelo, G. Mortello, G. Buchanan, dopo aver vinto il T.C. Napoli (R. Grande, F. Schiavone, A. Smashnova e T. Garbin) arriva seconda, sconfitta in finale dal Meridiana Modena.
Dopo una lunga assenza dal massimo campionato, il Tennis Club Genova 1893, sotto la presidenza di Rodolfo Lercari, inizia la scalata alla serie A: la squadra femminile, partita nel 2009 in serie C, passa in A2 nel 2010, l’anno successivo perde la finale per l’ingresso in Al e nel 2012 conquista la promozione (M. Chaknasvhili, A. Savoretti, C. Mendo, G. Mortello, G. Assereto); la squadra maschile approda in A2 nel 2011 e l’anno successivo perde la finale per l’ingresso in Al (M. Middelkoop, A. Motti, A. Basso, F. Picco, M. Vierin, A. Maffei, F. Moncagatto, F. Perasso).
Un decennio di vittorie
La storia del Tennis Club Genova 1893 è costellata da innumerevoli vittorie e successi a livello nazionale: dal 1995 a oggi si possono annoverare 14 scudetti individuali, 7 in doppio e 13 nelle gare a squadre, per un totale di 34 tricolori.
Per il raggiungimento di queste imprese, grande merito deve essere riconosciuto all’attività giovanile: non è un caso infatti se per 7 anni il circolo ha dominato nel “trofeo FIT giovanile” che tiene conto esclusivamente dei risultati dagli Under 12 agli Under 18.
A questi vanno aggiunti 2 titoli di campione d’Europa U16, uno individuale (Pietro Ansaldo) e uno a squadre (P. Ansaldo e A. Seppi).
Dal 1995 al 2000 il circolo ha conquistato 29 titoli italiani, di cui 19 individuali e 10 a squadre: 1995: A. Canepa campionessa U 18; A. Canepa \ G. Casoni campionesse U 18; A. Capodimonte \ D. Bramanti campioni U 16; A. Capodi-monte, D. Bramanti e M. Jasonni campioni a squadre U 16; 1996: G. Mortello campionessa U12; G. Ghedina campione U 14; G. Ghedina J. Vignola campioni U 14; G. Mortello, G. Buchanan, F. Savinelli campionesse U 12; N. Vierin, E. Calderaro, J. Rodino campionesse U 14; G. Ghedina, J. Vignola, G. Legge campioni U 14; 1997: P. Ravano campionessa U 12; D. Sciortino campione U 18 singolare e doppio; D. Sciortino, A. Capodimonte, M. Jasonni campioni U 18; 1998: F. Figliomeni campione U 12; G. Buchanan campionessa U 14; P. Ansaldo campione U 14; F. Figliomeni, M. Melandri, E. Queirolo, A. Morino campioni U 12; J. Vignola, M. Ocera campioni U 16; 1999: G. Mortello campionessa U 16; G. Mortello B. Spiganti campionesse U 16; G. Mortello, G. Buchanan, B. Spiganti campionesse U 16; 2000: F. Figliomeni U 14; F. Figliomeni \ M. Marrai campioni U 14; P. Ansaldo campione U 16; P. Ravano campionessa III cat.; M. Grandi campione III cat. doppio; G. Calvi, F. Figliomeni, E. Petrazzini campionessa U 12; G. Modello, G. Buchanan, P. Ravano campionesse U 16.